“TOP Taste Of Passion” incontra il Presidente Gianluca Trevisan

«L’appuntamento è alla Cantina Produttori di Ramuscello, una Cooperativa che dal 1959 trasforma le uve dei Soci prodotte nei vigneti della destra Tagliamento.

Ad accoglierci troviamo il Presidente Gianluca Trevisan, un vignaiolo cinquantenne, molto conosciuto e apprezzato nel settore vitivinicolo regionale. Trevisan, oltre alla gestione dei terreni di Famiglia, si occupa anche dell’azienda che lavora per conto terzi i vigneti di molte realtà viticole della zona, offrendo assistenza dall’impianto del vigneto fino alla raccolta meccanica dell’uva.

Questa Sua partecipazione attiva nel comparto vitivinicolo regionale, gli sta dando delle belle soddisfazioni anche a livello nazionale. Infatti, Gianluca Trevisan è rappresentante nazionale di Confcooperative FVG per il settore vitivinicolo e membro effettivo nel Cda del Consorzio Delle Venezie (Denominazione che raggruppa il Pinot Grigio prodotto in Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Provincia di Trento).

Da subito Trevisan ci dimostra di avere le idee chiare in fatto di viticoltura e mercati enologici e ci racconta della Sua esperienza, come Presidente alla Cantina di Ramuscello, iniziata oltre dieci anni fa. “Erano tempi difficili” ci dice il Presidente, “Ci trovavamo alla fine dell’esperienza con la Friulvini (Cantina & Cooperativa di secondo grado che commercializzava, in bottiglia, i vini delle Cantine Consorziate) e la Cantina di Ramuscello stava vivendo un momento drammatico sotto l’aspetto economico.

Ricordo bene quando mio padre, allora componente del Cda di Ramuscello, assieme ad alcuni Soci, mi spinse alla Presidenza della Cantina. Avevo 38 anni ed ero il più giovane Presidente di una Cooperativa friulana e con un po’ d’incoscienza, tipica di quella età, ma con molta determinazione mi gettai a capofitto nell’impresa”.

Il racconto del Presidente Trevisan oggi sembra un lontano e sbiadito ricordo perché la Cantina di Ramuscello è riuscita, nell’arco di dieci anni, a triplicare la sua produzione arrivando a gestire 150 soci, che coltivano circa 650 ettari di vigneto, con una potenziale produttivo di oltre 100.000 quintali di uva. Di tutto questo Trevisan ne va fiero e lo si percepisce da come guarda il futuro di questa Cooperativa che, da sempre, come “core business” produce vini sfusi di qualità per i più importanti Brand enologici nazionali. Un segmento di mercato sempre più esigente, sia sotto l’aspetto qualitativo che di certificazione. Infatti, per soddisfare le costanti richieste la Cantina di Ramuscello oltre a mirati investimenti tecnologici, per meglio trasformare l’uva in vino, ha attuato un importante progetto ambientale denominato S.Q.N.P.I. (Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata) al fine di utilizzare delle pratiche agronomiche integrate, rispettose dell’ambiente e del prodotto finale. A questo progetto, controllato da un Ente di Certificazione Ministeriale, hanno aderito quasi l’80% dei Soci della Cooperativa, segno questo di una acquisita consapevolezza verso il valore della “Sostenibilità ambientale” che sta alla base della moderna enologia.

Ma la Cantina di Ramuscello, oltre alla produzione di grandi volumi di sfuso tra i quali Prosecco, Pinot Grigio e Ribolla Gialla, gestisce anche un rinnovato e accogliente Punto Vendita dove, una sorridente e professionale Katia, accoglie i clienti per proporre l’intera gamma dei vini in bottiglia, con la nuova ed elegante veste grafica (spumanti e vini fermi), i Bag in Box, il vino sfuso per l’uso casalingo e infine selezionati prodotti gastronomici del territorio (Formaggi, Salumi, Trote e Birre artigianali).

In questa crescita aziendale si percepisce un grande lavoro di “squadra” fatto, da un Cda motivato e da personale competente coordinati, dallo scorso anno, da Rodolfo Rizzi, Presidente Assoenologi FVG e professionista noto anche a livello nazionale. Il fulcro di tutto questo rimane comunque sempre lui, Gianluca Trevisan, un Presidente moderno e responsabile che guida questa Azienda, giovane nello spirito e negli obbiettivi, verso nuovi traguardi.»